martedì 20 gennaio 2015

DISUGUAGLIANZA SOCIALE....

LA DISUGUAGLIANZA SOCIALE STA ASSUMENDO PROPORZIONI VERGOGNOSE E NON DA OGGI, PURTROPPO. FACCIAMO UN PO' IL PUNTO DELLA SITUAZIONE E PROVIAMO ANCHE NOI, SINGOLARMENTE, DA CHE PARTE STIAMO O DOVE VORREMMO STARE, PERCHÉ GIÀ NELL'INTENZIONE SI RIVELA IL "DELITTO", COME DIREBBE DOSTOEVSKIJ...




Entro il 2016 l’un per cento della popolazione mondiale possiederà più della metà della ricchezza globale

L’esplosione della disuguaglianza

LONDRA, 19 gennaio 2015.

Un’autentica esplosione dell’ineguaglianza. Entro il 2016 l’un per cento della popolazione mondiale aumenterà il proprio patrimonio fino a possedere oltre il cinquanta per cento della ricchezza. Dell’altro cinquanta per cento della ricchezza globale, una fetta sostanziosa sarà in mano a un altro venti per cento della popolazione mondiale, quella un po’ meno ricca della prima. Al restante ottanta per cento della popolazione rimarranno le briciole: soltanto il cinque per cento della ricchezza mondiale, o forse meno, con un reddito medio di 3.851 dollari l’anno (3.331 euro). Il reddito medio dell’un per cento dei privilegiati è invece di 2,7 milioni di dollari (2,33 milioni di euro).
La previsione arriva da Oxfam — una confederazione di 17 organizzazioni non governative che lavorano con 3.000 partner in più di 100 Paesi — in una ricerca presentata ieri a Davos in Svizzera, in vista del Forum internazionale economico e politico che si apre proprio in questi giorni nella cittadina svizzera.
«La scala dell’ineguaglianza globale — ha detto Winnie Byanima, direttore generale di Oxfam International — è semplicemente piuttosto sconcertante e malgrado il tema sia balzato in primo piano sull’agenda globale, il divario tra i più ricchi e il resto si sta allargando sempre più rapidamente».
Nel dettaglio, i ricercatori di Oxfam hanno calcolato che l’un per cento dei super ricchi è costituito da 34,8 milioni di persone. Di questi, 14,2 milioni sono residenti negli Stati Uniti, 2,7 milioni in Giappone, 2,4 in Francia, due milioni in Gran Bretagna e in Germania. Al sesto posto l’Italia, con 1,6 milioni, seguita dagli 1,3 milioni di ricchi in Australia, 1,2 in Cina, 1,1 milioni in Canada e dai soli 700.000 della Svizzera.

Lo studio di Oxfam, comunque, conferma un rapporto diffuso di recente da Crédit Suisse, secondo il quale l’un per cento della popolazione mondiale già possiede la metà della ricchezza globale.


ABBIAMO VISTO IL "DELITTO", MA... IL CASTIGO?



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