Entro il 2016 l’un per cento della popolazione mondiale
possiederà più della metà della ricchezza globale
L’esplosione della disuguaglianza
LONDRA, 19 gennaio 2015.
Un’autentica esplosione dell’ineguaglianza. Entro il 2016
l’un per cento della popolazione mondiale aumenterà il proprio patrimonio fino
a possedere oltre il cinquanta per cento della ricchezza. Dell’altro cinquanta
per cento della ricchezza globale, una fetta sostanziosa sarà in mano a un
altro venti per cento della popolazione mondiale, quella un po’ meno ricca
della prima. Al restante ottanta per cento della popolazione rimarranno le
briciole: soltanto il cinque per cento della ricchezza mondiale, o forse meno,
con un reddito medio di 3.851 dollari l’anno (3.331 euro). Il reddito medio dell’un
per cento dei privilegiati è invece di 2,7 milioni di dollari (2,33 milioni di
euro).
La previsione arriva da Oxfam — una confederazione di 17
organizzazioni non governative che lavorano con 3.000 partner in più di 100
Paesi — in una ricerca presentata ieri a Davos in Svizzera, in vista del Forum internazionale economico
e politico che si apre proprio in questi giorni nella cittadina svizzera.
«La scala dell’ineguaglianza globale — ha detto Winnie
Byanima, direttore generale di Oxfam International — è semplicemente piuttosto sconcertante
e malgrado il tema sia balzato in primo piano sull’agenda globale, il divario
tra i più ricchi e il resto si sta allargando sempre più rapidamente».
Nel dettaglio, i ricercatori di Oxfam hanno calcolato che
l’un per cento dei super ricchi è costituito da 34,8 milioni di
persone. Di questi, 14,2 milioni sono residenti negli Stati Uniti, 2,7 milioni
in Giappone, 2,4 in Francia, due milioni in Gran Bretagna e in Germania. Al
sesto posto l’Italia, con 1,6 milioni, seguita dagli 1,3 milioni di ricchi in
Australia, 1,2 in Cina, 1,1 milioni in Canada e dai soli 700.000 della
Svizzera.
Lo studio di Oxfam, comunque, conferma un rapporto
diffuso di recente da Crédit Suisse, secondo il quale l’un per cento della
popolazione mondiale già possiede la metà della ricchezza globale.
ABBIAMO VISTO IL "DELITTO", MA... IL CASTIGO?
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