domenica 22 giugno 2014

INTERVISTA A STEFANO BENNI, IL NUOVO RODARI....

SCRITTORE IRONICO E SATIRICO, COMPIE UN GRANDE SFORZO PER FAR RISALTARE I VIZI ITALIANI DA 50 ANNI A QUESTA PARTE...
DIVERTENTE E ISTRIONICO, I SUOI ROMANZI GODIBILISSIMI, HANNO AVUTO MOLTA FORTUNA E SONO STATI TRADOTTI IN MOLTE LINGUE ALL'ESTERO.
PER UNA LETTURA DIVERTENTE, MA NON VUOTA, VI CONSIGLIO VIVAMENTE, STEFANO BENNI.




STEFANO BENNI:   LA SATIRA

Genio della satira italiana, Stefano Benni è conosciuto dai lettori più informati per i brillanti e sapidi articoli che nell'arco della sua ormai lunga carriera sono periodicamente apparsi su vari quotidiani e periodici italiani. Da "Panorama" a "la Repubblica", da "il manifesto" a "MicroMega", passando dall'indimenticabile "Cuore", la sua produzione rappresenta un impietoso ritratto dei vizi e dei difetti dell'Italia degli ultimi decenni, con i suoi aspetti grotteschi e surreali, tali da superare talvolta le stesse capacità della satira.
Con il suo sguardo Benni è riuscito a farci ridere delle pochezze tipiche della politica più meschina e abborracciata, così come degli episodi più eclatanti che ci assediano dalle pagine dei giornali. Benni però è anche uno scrittore coi fiocchi, una penna dall'abilità sconcertante. A riprova di questa affermazione basterebbe leggere i racconti contenuti ne "Il bar sotto il mare", uno dei suoi tanti libri. Vi si trovano parodie di vari stili di scrittura e, se il primo racconto raggiunge il sublime nella parafrasi del minimalismo alla McInerney.
Personaggio assai schivo e riservato Stefano Benni si concede pochissimo ai media così come rarissime sono le sue interviste, per non parlare delle apparizioni televisive.
Nato il 12 agosto 1947 ha iniziato a pubblicare alcune delle migliori opere della narrativa italiana negli anni '80 e '90.
Dopo la raccolta di poesie satiriche "Prima o poi l'amore arriva" (1981), è la volta del romanzo satirico-fantascientifico "Terra!" (1983) che lo pone all'immediata attenzione della critica europea. Dopo la parentesi de "I meravigliosi animali di Stranalandia" (1984) con i disegni di Pirro Cuniberti che lo avvicinano alla linea fantastica-ironica di Gianni Rodari tenta il romanzo più impegnato con "Comici spaventati guerrieri" (1986), una critica neanche tanto velata della condizione urbana: verrà realizzato un film che sviluppa alcune delle idee implicite nel romanzo stesso.
I lavori seguenti sono una continua crescita con la composizione di opere di carattere fantastico fortemente legate alla situazione politica e sociale contemporanea. Altri suoi libri sono: "L'avventura", "Baol", Una tranquilla notte di regime", "La compagnia dei celestini", "Spiriti", "Saltatempo" (Premio Bancarella 2001), le raccolte di racconti (oltre al già citato "Il bar sotto il mare"), "L'ultima lacrima", "Bar sport", "Bar sport duemila" e le raccolte di brani teatrali "Teatro" e "Teatro2".
Ha diretto la collana "Ossigeno"; ha curato la regia e la sceneggiatura del film "Musica per vecchi animali" (1989) e ha allestito col musicista Paolo Damiani lo spettacolo di poesia e jazz, "Sconcerto" (1998).
È ideatore della "Pluriversità dell'Immaginazione" e dal 1999 cura la consulenza artistica del festival internazionale del jazz "Rumori mediterranei" che si svolge ogni anno a Roccella Jonica.                  (Fonte internet)


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