venerdì 22 giugno 2012

MODIGLIANI: I COLORI DELL'ANIMA


Livorno, 12 luglio 1884, nasce Amedeo Modigliani, quartogenito di Flaminio Modigliani e Eugènie Garsin.
 

Nel 1895, Amedeo si ammala di pleurite.
La sua salute cagionevole non gli impedisce di proseguire i suoi studi presso il liceo di Livorno, che interrompe dopo tre anni a causa di una grave forma di tifo.
Guarito, nel 1898, Amedeo inizia a frequentare lo studio dell'artista livornese Guglielmo Micheli.
Nel 1901, si ammala di tubercolosi ed è costretto ad un lungo periodo di cure e di riposo.
In convalescenza si reca con la madre a Napoli, Amalfi, Capri, Roma e Firenze.
Nel 1902 si iscrive alla Scuola Belle Arti a Firenze, dove approfondisce la conoscenza della pittura impressionista italiana, detta "
Macchiaiola", degli artisti dell'avanguardia toscana e del loro capofila, il professor Giovanni Fattori.
Nel 1903, frequenta la Scuola di Belle arti di Venezia.
Incontra l'artista Ortiz de Zàrate con cui conosce le tendenze europee dell'arte, in particolare l'opera di
Cézanne e Van Gogh.
Si reca in Inghilterra e nel 1906 a Parigi.
 




Nel 1907, conosce il mercante Paul Alexandre, il quale gli affitta a sue spese uno studio a Montmartre.
Espone al Salon d'Automne a Parigi.
Nel 1908, espone al Salon des Indépendents a Parigi.
Nel 1909 incontra
Brancusi alla Cité Faulguière a Montparnasse col quale stabilisce una profonda amicizia.
In quell’anno inizia con passione a scolpire, prima a Parigi e in seguito a Livorno.
Nel 1910, torna a Parigi dove partecipa all’Esposizione del Salon des Indépendents con sei opere e la critica gli è favorevole.
Durante quell'anno, si dedica unicamente alla scultura.
Nel 1911, espone a Montparnasse. Nei primi mesi del 1912, tra i numerosi ritratti, dipinge quello del suo mercante dottor Alexandre. In estate ritorna a Livorno dove riprende le forze e lavora direttamente le sculture su pietra. In settembre, ritorna a Parigi: incontra Jaques Lipchitz, Augustus John e Jacob Epstein. Espone al Salon d'Automne con sette culture.

Nel 1913 stipula con il mercante d'arte Chéron il suo primo contratto di lavoro.
Incontra il pittore Soutine e lavora con lui nell'atelier al 216 di Boulevard Raspail.
Nel 1914, Modigliani interrompe le relazioni con molti artisti e si dedica interamente alla sua pittura, unica forma di espressione. Sempre nel 1914, incontra la poetessa inglese Béatrice Hastings.
Conosce Paul Guillaume, che diventerà il suo mercante fino al 1916.
Espone nell'atelier di Emile Lejeune a Parigi.
Incontra Léopold Zborowsky, poeta polacco in esilio, che dedicherà tutto il suo entusiasmo e le sue risorse per far conoscere e apprezzare l’arte di Modigliani suo amico.

Nel 1917, Amedeo incontra Jeanne Hébuterne, giovane allieva dell'Academie Colarossi.
Sempre nel 1917 Léopold Zborowsky organizza per Amedeo una prima esposizione personale alla Galleria Berthe Weill dove Modigliani espone dei nudi. La mostra è chiusa il giorno dell'inaugurazione per oltraggio al pudore.

Nel 1918 sempre a causa della sua salute, Modigliani e la sua compagna soggiornano a Nizza e a Cannes dove dipinge quattro paesaggi, i soli di tutta la sua carriera.
Il 29 novembre, nasce Giovanna, figlia di Amedeo e Jeanne.
Il 31 maggio 1919, Modigliani ritorna a Parigi e Jeanne è nuovamente incinta.
A Londra, nella galleria Hill, Zborowsky gli organizza una esposizione che si risolve con successo.


Modigliani si ammala nuovamente e il 22 gennaio 1920 viene trasportato all'Ospedale della Charité dove muore per una meningite tubercolosa, il sabato 24 gennaio, senza aver ripreso conoscenza.
Il giorno dopo Jeanne Hébuterne, incinta di otto mesi, si suicida gettandosi dalla finestra del quinto piano della casa dei suoi genitori.

La loro figlia di soli 20 mesi, Jeanne, venne adottata dalla sorella di Modigliani a Firenze.

Da adulta, avrebbe scritto un'importante biografia di suo padre, intitolata: Modigliani senza leggenda. Jeanne morì nel 1984 a Parigi, proprio nei giorni in cui si discuteva sull'autenticità delle tre teste, cadendo da una rampa di scale in circostanze alquanto misteriose (qualcuno sospettò che fosse stata spinta, ma l'autopsia non venne effettuata e le indagini furono sbrigative).


Oggi, Modigliani è considerato come uno dei più grandi artisti del XX secolo e le sue opere sono esposte nei più grandi musei del mondo.

Le sue sculture raramente cambiano di mano, e i pochi dipinti che vengono venduti dai proprietari possono raccogliere anche più di 15 milioni di Euro.

Il suo Nu couché (Sur le côté gauche) venne venduto nel novembre del 2003 per 26.887.500 dollari.

Sicché Modigliani sviluppò un suo stile unico, l'originalità di un genio creativo, che era contemporaneo dei cubisti, ma non faceva parte di tale movimento. Modigliani è famoso per il suo lavoro rapido: si dice completasse un ritratto in una o due sedute. Una volta terminati, non ritoccava mai i suoi dipinti. Eppure, tutti coloro che posarono per lui dissero che essere ritratti da Modigliani era come farsi spogliare l'anima.



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