NON LONTANA DA ASSISI E PERUGIA, ORVIETO È UNA CITTADINA ANTICHISSIMA, FAMOSA PER IL DUOMO, DOVE OGGI ESISTONO DUE SCUOLE PER STRANIERI PER IMPARARE LA LINGUA ITALIANA, UNA SCUOLA DI CUCINA, UNA DI ARTE E UNA DI CERAMICA. LE BELLEZZE ARTISTICHE E NATURALI NE FANNO UNO DEI LUOGHI PIÙ BELLI D'ITALIA.
Orvieto è stata costruita su di una rupe di tufo che si erge in mezzo ad un bellissimo scenario di campi e vigneti, nella pianeggiante vallata del fiume Paglia.
La città, proprio per queste caratteristiche strutturali, è un esempio particolare di simbiosi e di integrazione fra la natura e l’opera dell’uomo.
Il territorio orvietano era, specialmente in epoca medioevale, molto più vasto rispetto ad oggi quando la città-stato di Urbsvetus raggiunse la più grande estensione lungo una fascia trasversale che andava dal Tevere al Mar Tirreno.
L’attuale territorio orvietano si estende attraverso un paesaggio caratteristico, fatto di formazioni di basalto e tufo, di dolci colline e pianure che si trasformano in seguito nei primi avamposti dell’Appennino. Un paesaggio costituito da folti boschi e dall’intervento dell’uomo con i suoi campi coltivati interrotti dalle viti da cui si ricava il buon vino di Orvieto.
Gli aeroporti di riferimento per la città sono: l’Aeroporto Regionale Umbro Sant’Egidio di Perugia (a 90 km) e l’Aeroporto Internazionale da Vinci di Roma che é a (130 km).
Per arrivare in treno si può utilizzare la linea F.S. Firenze-Roma-Stazione di Orvieto.
Per raggiungere Orvieto in auto, basta prendere l’autostrada del Sole (A1) e uscire ad Orvieto città, tenendo conto che il tempo di percorrenza da Firenze è di circa un’ora e trenta e da Roma è di circa un’ora. In altro modo, è possibile raggiungere la città percorrendo la Superstrada Perugia-Todi e poi la SS 448 Todi-Orvieto.
STORIA
Le origini di Orvieto hanno radici etrusche quando, nel IX-VIII secolo a.C., la rupe venne abitata per la prima volta da queste popolazioni. Velzna, così si chiamava Orvieto anticamente, era un insediamento molto fiorente che basava la sua economia sulla produzione delle ceramiche (i buccheri) e sulla lavorazione dei bronzo.
La città, in lotta contro la politica espansionistica di Roma, fu occupata dall’esercito nemico nel 254 a.C. e venne rasa al suolo. Ne conseguì la fuga dei suoi abitanti e alcuni di loro vennero forzatamente trasferiti sulle alture del lago di Bolsena.
Durante le invasioni barbariche la città venne occupata da Alarico e da Odoacre e fu scenario di numerosi scontri e battaglie.
Dal 596, Orvieto, fu occupata dai Longobardi di Agilulfo e, in seguito, nel contesto della rinascita religiosa voluta da Ottone III, vennero promosse le costruzioni di abbazie e monasteri su tutto il territorio circostante.
Il Comune venne istituito a partire dal 1137 e, dopo vent’anni, sotto l’influenza di papa Adriano IV, iniziarono gli scontri tra le fazioni guelfe (filopapali) e quelle ghibelline (filoimperiali) che si prolungarono nel tempo e segnarono la storia cittadina, trasformando il centro in una roccaforte guelfa.
Nel 1200 venne creato il Consiglio Generale dei Quattrocento con l’elezione, successiva, del Capitano del Popolo e di un Governo degli Anziani e delle Arti con un priore e con la propria magistratura.
Inoltre, nel 1290, venne iniziata la costruzione del duomo, oltre a quelle di altre chiese presenti in città. Tra la fine del 1200 e i primi anni del 1300, con papa Martino IV, arrivarono in città i Francesi contro i quali il popolo si ribellò dando luogo ad una serie di scontri tra fazioni.
Nel 1354 il Cardinale Albornoz occupò Orvieto sottomettendola allo Stato della Chiesa anche se la città continuò a mantenere le sue istituzioni comunali.
Si dovrà attendere il 1860 perchè la città venga annessa al Regno d’Italia.
ARTE
L’opera architettonica più importante per la città è il Duomo, costruito tra il 1290 e il 1320 in stile Gotico Romanico con la facciata in marmo e mosaici.
All’interno, da vedere, sono gli affreschi della Cappella di San Brizio fatti da Luca Signorelli nel 1499.
Vicino al Duomo c’é Palazzo Soliano ex residenza papale e oggi sede del Museo di Arte Medioevale.
È, invece, del primo ventennio del Cinquecento, la struttura architettonica del Pozzo di San Patrizio di Antonio di Sangallo con la sua famosa scalinata a doppia elica utilizzata per scendere nel pozzo.
Altro Museo interessante è quello dedicato allo scultore contemporaneo Emilio Greco che é l’autore delle nuove porte del Duomo del 1968.
Da vedere sono anche i resti archeologici delle Tombe Etrusche che sorgono ai piedi della rupe sulla quale sorge la città.
Infine, nel quartiere medioevale della città, esiste un suggestivo percorso sotterraneo fatto di grotte ricche di ritrovamenti archeologici portati alla luce da recenti scavi.
NATURA
Il territorio della zona di Orvieto é caratterizzato da una natura veramente ricca e varia.
Da vedere é certamente l’Oasi di Alviano a 30 Km da Orvieto, luogo ideale per la nidificazione di numerose specie di uccelli migratori come le gru e i falchi pescatori.
All’interno dell’oasi, gestita dal WWF che organizza anche laboratori didattici con le scuole, si possono fare percorsi nella natura e birdwatching imparando a conoscere un habitat ricco di vita e dal delicato equilibrio.
Inoltre, Orvieto, condivide con il centro di Baschi, il bel lago di Corbara che ha, lungo la sua sponda, rigogliosi boschi di pino e di macchia mediterranea che si articolano lungo una sponda fatta di piccoli fiordi e di anse.
Dalle rive del lago della sponda di Baschi è possibile fare escursioni in canoa e Kajak mentre, per chi desidera fare trekking, é molto interessante partire da Titignano e dirigersi alla Roccaccia da cui si gode un panorama bellissimo.
EVENTI
Orvieto è ricca di storia e anche di iniziative diverse.
Ad esempio, nel mese di Ottobre, l’appuntamento enogastronomico più prestigioso è quello di “Orvieto con gusto”, un itinerario piacevole per apprezzare i profumi e i sapori della gastronomia della città, accompagnati dall’ottimo vino locale.
Un altro evento singolare è la Festa della Palombella (istituita nel XV secolo) che si celebra nel giorno delle Pentecoste e il Palio dell’Oca festeggiato nel mese di Maggio di ogni anno.
Da non dimenticare il prestigioso evento di Umbria Jazz Winter che si tiene tra la fine di Dicembre e l’inizio di Gennaio.
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