lunedì 24 dicembre 2012

NATALE 2012

BUON NATALE A TUTTI I LETTORI DEL BLOG !!! SIETE PIÙ DI 500 TUTTI I MESI: GRAZIE !!!




video composto dalla grande e cara amica italiana, la scrittrice Anna Bissi




TRADIZIONE
La festività cristiana del Natale (dal latino Natalis “natalizio, relativo alla nascita”) festeggia la nascita di Gesù.
Il Natale cade il 25 dicembre o il 7 gennaio nelle “Chiese orientali” a causa del calendario giuliano che provoca uno slittamento della data.
La sua stretta relazione con la nascita di Gesù è sottolineata anche dal suoi nomi alternativi come “Natale di Gesù” o “Natività del Signore” sempre preceduti dall’aggettivo “Ss” ovvero santissimo.
La parola Natalis veniva utilizzata nel calendario romano per diverse festività come ad esempio il “Natalis Romae” che cadeva il ventuno di aprile e festeggiava la nascita dell’Urbe oppure il “Dies Natalis Solis Invicti” che commemorava la nascita del dio del Sole e cadeva il 25 di Dicembre.
Questa ultima ricorrenza, introdotta da Aureliano nel 273 d.C., si è poi trasformata durante il III secolo nel nostro attuale Natale.
Il calendario liturgico cristiano pone il Natale come importanza al livello dell’Ascensione, della Pentecoste e dell’Epifania, ma a un livello inferiore rispetto alla Pasqua riconosciuta come la ricorrenza più solenne di tutte e fondamento del cristianesimo.
La popolarità del Natale è aumentata moltissimo negli ultimi 2 secoli grazie a fattori come lo scambio dei regali, Babbo Natale e il tempo passato insieme alla famiglia.
IL CENONE
Il cenone del 24 dicembre è all’insegna del pesce. L’antipasto, fondamentale nei pranzi importanti italiani, può essere composto da tartine con patè vari (tipo olive, carciofi, melanzane ecc.), insalata di mare, carciofini ed altri vegetali sott’olio (nel migliore dei casi di produzione propria), pane tostato con burro ed acciughe, crostini e bruschettine ai funghi.
Il primo piatto può essere un risotto alla pescatora o un piatto di spaghetti alle vongole, a cui si aggiunge una zuppa di ceci.
Passando al secondo il frittomisto, l’orata e la spigola al forno con patate ed insalata, la fanno da padroni. Non mancano i fritti di verdure (carciofi, cavolfiori, zucchine) che invece sono tipici della tradizione romana.
Nel pranzo del 25 dicembre, quindi nel giorno di Natale, è consentito mangiare la carne. Il primo è sostituito da una lasagna e dai cannelloni o ancora da un timballo di pasta, mentre il secondo vede l’arrivo di un bel piatto di arrosto misto o roast beef.
In entrambi i casi, per finire, formaggi vari quindi frutta, frutta secca e dolci in quantità, il tutto bagnato da buon vino, rosso o bianco, e fiumi di spumante, moscato, malvasia e brachetto; infine il caffè ed ammazzacaffè.
Se il menù può variare da regione a regione, ciò che sicuramente è possibile trovare su tutte le tavole italiane sono il panettone, il pandoro, il panforte ed il torrone.
Il panettone ed il pandoro (nella foto) sono i dolci natalizi per eccellenza. Il panettone, di provenienza lombarda, è caratterizzato al suo interno da uvetta e frutta candita. Coloro i quali non amano questi ingredienti si affidano al pandoro, di provenienza veronese, dalla pasta soffice ed il colore dorato servito con una spolverata di zucchero a velo.
Il torrone, il più tipico dei dolci natalizi, è indispensabile al miele o al cioccolato con mandorle e pistacchi all’interno.
Buone Feste a tutti.

» A «
 chi 
 ama 
 dormire 
 ma si sveglia 
 sempre di buon 
 umore, a chi saluta 
 ancora con un bacio, a 
 chi lavora molto e si diverte di 
 più, a chi va in fretta in auto ma 
 non suona ai semafori, a chi arriva 
 in ritardo ma non cerca scuse, a chi spegne 
 la televisione per fare due chiacchere, a chi è 
 felice il doppio quando fa la metà , a chi si alza presto 
 per aiutare un amico, a chi ha l’entusiasmo di un bambino 
 e pensieri da uomo, a chi vede nero solo quando è buio 

A chi non aspetta Natale
per essere
migliore

BUON NATALE!

 Il Natale secondo Aldo, Giovanni e Giacomo:

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