domenica 3 marzo 2013

ROBERTO VECCHIONI: IL PROFESSORE

"GLI UOMINI, CON LE LORO DEBOLEZZE E I LORO LIMITI SARANNO SEMPRE INFERIORI ALLE LORO IDEE..."
R. VECCHIONI















La musica di Roberto Vecchioni si ispira senz'altro all'amore raccontato in forma lirica e più spesso ironica: nelle sue canzoni si trovano tracce autobiografiche fatte di sentimenti persi o ritrovati, di occasioni non colte, di affetti vicini o dimenticati ma anche di impegno, motivazione e voglia di agire. Sono emozioni sempre autentiche che si fanno talvolta leggere perché inserite in una dimensione di sogno, di ricordo, quasi di favola.








Roberto Vecchioni nasce a Milano nel 1943.
Nel 1968 si laurea in Lettere antiche all'Università Cattolica di Milano dove resterà per due anni come assistente di Storia delle religioni proseguendo poi per trent'anni la sua attività di insegnante di greco e latino nei licei classici. Ha raggiunto l'età pensionabile come docente universitario presso l'Università di Torino dove per tre anni ha insegnato "Forme di poesia in musica". La sua attività nel mondo musicale inizia molto presto, negli anni '60, quando comincia a scrivere canzoni per artisti affermati come Ornella Vanoni, Mina, Iva Zanicchi, Gigliola Cinquetti.
Nel 1971 si propone come interprete delle sue canzoni e nel 1973 partecipa al Festival di Sanremo con "L'uomo che si gioca il cielo a dadi".
Il successo di pubblico arriva nel 1977 con l'album "Samarcanda" al quale seguiranno "Robinson" (1980), "Milady" (1989), "Per amore mio" (1991), "Camper" (1992) - che gli fa vincere il Festivalbar con il singolo più ascoltato dell'anno "Voglio una donna","Blumùn" (1993), "El Bandolero Stanco" (1997), "Il lanciatore di coltelli" (2002).
Ha composto oltre 25 album superando i 6 milioni e mezzo di copie vendute.
Nel 1974 vince con "Il re non si diverte" il premio della critica discografica italiana per il migliore disco dell'anno e nel 1983 è il vincitore del Premio Tenco.
Roberto Vecchioni è anche autore di alcuni libri: nel 1983 ha pubblicato "Il Grande Sogno", libro di poesie, racconti e testi per canzoni, edito dalla Milano Libri e nel 1996 "Viaggi del tempo immobile", libro di racconti.
Nel 1998 ha curato la voce sulla canzone d'autore dell'Enciclopedia Treccani. Nel maggio del 2000 ha pubblicato il suo primo romanzo "Le parole non le portano le cicogne", una coinvolgente avventura nel mondo della parola e dei suoi significati.
Nel mese di aprile 2004 è uscito, "Il libraio di Selinunte" ispirato ad una delle canzoni dell'album "Rotary club of Malindi".
Roberto è anche impegnato sul fronte della divulgazione culturale della musica: nel 1999 è stato relatore in un ciclo di incontri culturali e musicali sulla canzone d'autore in diverse università francesi e in una sola stagione scolastica (1999-2000) ha promosso oltre 40 appuntamenti con le scuole superiori e le università italiane, incontrando oltre 50.000 studenti sul tema "Musica e poesia", illustrando l'evoluzione storica della canzone d'autore e impegnandosi a diversi livelli per il riconoscimento pieno della canzone come forma poetica. Nel suo pensiero sui giovani moderni “I ragazzi d’oggi sono privi di un’educazione emotiva, non sono abituati ai sentimenti, mancano di umanesimo”, troviamo quell’appiattimento nei valori, quella massificazione, legati esclusivamente alla moda e ai gruppi. Le forti passioni, gli ideali, di un tempo sono scomparsi di fronte ad un accontentarsi di un poco veramente mediocre, senza mai alzarsi e distaccarsi.

Numerosissimi i premi e riconoscimenti ricevuti, tra i quali spiccano la recente nomina a "Cavaliere Ufficiale della Repubblica" conferitagli, motu proprio, dal Presidente della Repubblica di allora, Carlo Azeglio Ciampi, l'Ambrogino d'oro del Comune di Milano, il "Premio Giorgio La Pira", il premio "Scanno" per la narrativa, due premi "Tenco" alla carriera e il premio "Angelo dell'anno" per le sue attività di impegno nel sociale.
Nel 2005 la casa discografica Universal pubblica "Il Contastorie" raccolta dei suoi brani più celebri registrati durante il tour teatrale di grande successo "Luci a San Siro .di questa sera" tenuto con due tra i più grandi jazzisti italiani: Patrizio Fariselli e Paolino Dalla Porta, in tutto il Paese. Allegato al CD esce anche una raccolta di favole classiche riscritte da Vecchioni in chiave psicoanalitica, anticipazione del libro "Diario di un gatto con gli stivali".
Nel 2004-2005 è stato docente del corso di "Forme di poesia per musica" presso l'Università di Teramo.
Ha tenuto un corso di lezioni dal tema: "Testi letterari in musica" all' Università di Pavia - presso la quale insegna dall'anno accademico 2006/2007 - ed un corso di lezioni: "Laboratorio di Scrittura e Cultura della Comunicazione" presso l'Università "La Sapienza" di Roma. Nel 2006 esce la raccolta di fiabe "Diario di un gatto con gli stivali".
 Nel 2007 escono la raccolta di poesie "Di sogni e d'amore" e il nuovo disco "Di rabbia e di stelle" e nel 2009 il live "In Cantus". Torna sul palco del teatro Ariston per l'edizione di Sanremo 2011 con il brano "Chiamami ancora amore": è lui il trionfatore meritato del 61° Festival della canzone italiana. Almeno per una volta, vince “un grande” della musica italiana... e non solo.





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