L’ITALIA SI CONTRADDISTINGUE, ALL’INTERNO
DELLA SUA STORIA, PER LA GENEROSITÀ E L’ALTRUISMO CHE DA SEMPRE LA
CONTRADDISTINGUONO.
UNA PROVA SICURA DI QUESTA AFFERMAZIONE È LA
GRANDE PRESENZA DI ASSOCIAZIONI UMANITARIE, ONG, VOLONTARIATO, ECC., SU TUTTO IL
TERRITORIO NAZIONALE.
OGGI CONOSCIAMO EMERGENCY E IL SUO
FONDATORE, GINO STRADA.
Emergency è un'associazione
umanitaria fondata a Milano nel 1994 per portare aiuto alle vittime civili
delle guerre e della povertà. Dal '94 a oggi Emergency ha curato oltre
4.794.000 persone.
Uno su tre era un bambino.
Uno su tre era un bambino.
Dal 1994 a oggi, Emergency è intervenuta in 16
paesi, costruendo ospedali, centri chirurgici, centri di riabilitazione, centri
pediatrici, posti di primo soccorso, centri sanitari, un centro di maternità e
un centro cardiochirurgico. Su sollecitazione delle autorità locali e di altre
organizzazioni, Emergency ha anche contribuito alla ristrutturazione e
all'equipaggiamento di strutture sanitarie già esistenti.
Dal 1994 i team di
Emergency hanno portato aiuto a 4.794.600 persone (dati al
31 marzo 2012).
Proprio perché conosce gli effetti della guerra,
sin dalla sua costituzione Emergency è impegnata nella promozione di valori di
pace.
Nel 1994 Emergency ha intrapreso la campagna che ha portato l'Italia a mettere
al bando le mine antiuomo. Nel 2001, poco prima dell'inizio della guerra
all'Afghanistan, ha chiesto ai cittadini di esprimere il proprio ripudio della
guerra con uno "straccio di pace".
Nel settembre 2002 ha lanciato la campagna "Fuori l'Italia dalla
guerra" perché l'Italia non partecipasse alla guerra contro l'Iraq.
Con la campagna "Fermiamo la guerra, firmiamo
la pace", Emergency ha promosso una raccolta di firme per la legge di
iniziativa popolare "Norme per l'attuazione del principio del ripudio
della guerra sancito dall'articolo 11 della Costituzione e dallo statuto
dell'Onu", depositata alla Camera dei deputati nel giugno 2003.
Nel 2008, insieme ad alcuni paesi africani, Emergency ha elaborato il Manifesto per una medicina basata sui
diritti umani per rivendicare una sanità basata sull'equità,
sulla qualità e sulla responsabilità sociale.
Nel settembre 2010 ha elaborato il documento "Il mondo che vogliamo",
per condividere le idee e i valori che ispirano il suo lavoro.
Emergency è stata giuridicamente riconosciuta Onlus nel 1998 e Ong nel 1999.
Per sostenere gli obiettivi di Emergency su una più
ampia scala internazionale, nel 2005 negli Stati Uniti si sono creati alcuni
gruppi di volontari che nel 2008 si sono costituiti in associazione
riconosciuta (visita Emergency Usa); nel 2007 si
è costituita Emergency UK (visita Emergency UK). Tra la fine
del 2010 e i primi mesi del 2011 sono nate Emergency Japan e Emergency Svizzera.
Dal 2006 Emergency è riconosciuta come Ong partner
delle Nazioni Unite - Dipartimento della Pubblica Informazione.
(dal
sito emercency.it)
Gino Strada nasce nel
1948. Conseguita nel 1978 la laurea in Medicina presso l'Università Statale di
Milano, successivamente si specializza in chirurgia d'urgenza. Durante gli anni
della contestazione è uno degli attivisti del "Movimento
Studentesco", anche come responsabile nel gruppo di servizio d'ordine
della facoltà di Medicina.
Come professionista pratica nel campo del trapianto di
cuore fino al 1988, poi Gino Strada indirizza i propri interessi verso la
chirurgia traumatologica e la cura delle vittime di guerra. Negli anni tra il
1989 e il 1994 lavora con il Comitato Internazionale della Croce Rossa in
varie zone di conflitto: si sposta continuamente tra Pakistan, Etiopia, Perù,
Afghanistan, Somalia e Bosnia-Erzegovina.
Questa esperienza sul campo assieme alla sensibilità personale del
chirurgo alimentano la motivazione di Gino Strada, assieme ad un gruppo di
colleghi, per fondare "Emergency", un'associazione umanitaria
internazionale per la riabilitazione delle vittime di guerra e delle mine
antiuomo. Dalla sua fondazione che risale al 1994, nei primi 15 anni di
attività i pazienti assistiti sono oltre 3 milioni. Tra i fondatori di
Emergency c'è anche la moglie Teresa Sarti, morta nel 2009. Gino Strada è è
cittadino onorario della città di Empoli (FI) dal 2002 e della città di
Montebelluna (TV) dal 2003.
Nel 2006, durante le elezioni del Presidente della Repubblica è stato votato nei primi tre scrutini.
Nel marzo 2007, durante il sequestro in Afghanistan del giornalista de
"La Repubblica", Daniele Mastrogiacomo, ha assunto una posizione di
rilievo nelle trattative per la sua liberazione.
Durante gli anni di attività Gino Strada ha spesso
assunto posizioni critiche nei confronti della politica dei governi italiani -
guidati da Romano Prodi e Silvio Berlusconi -
accusati da Strada di avere portato l'Italia a intervenire militarmente nei
conflitti.
In particolare Strada ha criticato il supporto italiano
all'intervento NATO in
Afghanistan contro il precedente governo talebano, un atto di guerra contro la
popolazione afghana secondo Emergency, in aperta violazione della Costituzione
della Repubblica Italiana.
Tra i libri pubblicati ricordiamo "Pappagalli verdi: cronache di un
chirurgo di guerra" (1999), "Buskashì. Viaggio dentro la guerra"
(2002), "La guerra giusta" (2005, con Howard Zinn).
In questo video: Gino Strada: “la guerra, la più grande
vergogna del genere umano” : http://youtu.be/rZGNCGe-flc
Nessun commento:
Posta un commento