VICINO AD ASSISI E CITTA' DI CASTELLO, TROVIAMO PERUGIA: UN GIOIELLO LA CUI BELLEZZA E' INCOMPARABILE.
CONOSCIUTA ALL'ESTERO ANCHE PER LA FAMOSA UNIVERSITA' PER GLI STRANIERI.
Modernità e tradizione si fronteggiano da sempre nella
città di Perugia, un luogo in cui monumenti antichi e moderni convivono
all'interno di un mosaico urbano dalla bellezza impareggiabile.
Ogni pagina della sua storia è iscritta nelle sue pietre, mirabilmente dipinta nelle sue mura, in un intrigo di civiltà e culture che hanno lasciato ampie tracce del loro passaggio, disegnando la città medievale più suggestiva ed intrigante, un borgo fortificato dal volto gentile, ma anche moderno capoluogo pronto a raccogliere la sfida dell'innovazione.
Custoditi nella città riposano tesori artistici e monumentali di grande bellezza, una tappa fondamentale per comprendere appieno le fondamenta del primato culturale italiano.
Nulla è fermo nella città che più di ogni altra è stata in grado di scoprire identità sempre nuove, eventi e manifestazioni vivaci e coinvolgenti che meglio ne rappresentassero il carattere agli occhi del mondo.
Perugia, con i suoi oltre 3000 anni di storia, ha saputo inventare un futuro degno del suo passato, coniugando nel migliore dei modi la conservazione della memoria e le ambizioni della modernità.
Ogni pagina della sua storia è iscritta nelle sue pietre, mirabilmente dipinta nelle sue mura, in un intrigo di civiltà e culture che hanno lasciato ampie tracce del loro passaggio, disegnando la città medievale più suggestiva ed intrigante, un borgo fortificato dal volto gentile, ma anche moderno capoluogo pronto a raccogliere la sfida dell'innovazione.
Custoditi nella città riposano tesori artistici e monumentali di grande bellezza, una tappa fondamentale per comprendere appieno le fondamenta del primato culturale italiano.
Nulla è fermo nella città che più di ogni altra è stata in grado di scoprire identità sempre nuove, eventi e manifestazioni vivaci e coinvolgenti che meglio ne rappresentassero il carattere agli occhi del mondo.
Perugia, con i suoi oltre 3000 anni di storia, ha saputo inventare un futuro degno del suo passato, coniugando nel migliore dei modi la conservazione della memoria e le ambizioni della modernità.
Perugia è una delle più importanti città
d'arte d'Italia. Le sue origini appartengono agli italici
umbri e sono datate IX secolo a.C. Nel primo documento scritto
l'odierna città appare con il nome di Perusia, una delle dodici città
confederate dell'Etruria. Parlando delle origini degli Umbri, Plinio
il Vecchio scriveva: “il popolo umbro è uno dei più antichi in Italia,
erano chiamati Ombrici dai Greci..”.
Gli Etruschi erano presenti in più di 300 città umbre, compresa
quella che ora è Perugia. Il primo vero insediamento urbano dell'odierna città
ha origine fra il VI e il V secolo a.C. e fu per mano dei fenici, che si
insediarono nella zona e si unirono alle popolazioni umbre già presenti. Un
paio di secoli dopo la città si trovò al centro di cinque importanti vie di
comunicazione, e diventando sempre più importante fu circondata da mura. Nel
216 e 205 a.C assistete Roma nella seconda guerra punica.
All’epoca in cui Roma era poco più di un accampamento di capanne,
la Perugia etrusca era circondata da mura formate da enormi massi
squadrati (ancora visibili per lunghi tratti lungo i cinque rioni storici).
Lungo le mura si aprivano sette Porte, la più imponente delle quali era Porta
Pulchra, nota anche come Porta d’Augusto. L'ascesa di Roma e
lo sviluppo del suo impero, portarono la civiltà umbra unita ad accompagnarsi a
quella etrusca nel contrastarne l'espansione.
Man mano che i romani avanzavano (decisivo fu la conquista di Nequinum
(Narni), centro d'importanza strategica, la sorte di Perugia diventava
sempre più precaria. La Battaglia di Sentinum nel 295 fu decisiva al
definitivo dominio della regione. Le mura non furono sufficienti a proteggere
la città dalla potenza di Roma. Perugia venne bruciata con l'eccezione dei
templi di Vulcano e Giunone, la massiccia terrazza delle mura. Sembra certa
almeno una sua ricostruzione (risulta infatti un inscritto in cui si afferma “Augusto sacr (um) Restituta Perusia”). La città non divenne colonia fino al 251-253 d.C.,
quando fu reinsediata come Vibia Augusta Perusia dall'imperatore Vibio
Treboniano Gallo. I romani avviarono diverse infrastrutture nel
territorio e una decisa campagna di libero scambio con gli umbri. Nel 220 a.C.
venne costruita la Via Flaminia, che univa Roma con la costa Adriatica.
Nel 40 a.C. a seguito delle rivolte contadine la città venne distrutta da Ottaviano,
ricostruita dallo stesso e ribattezzata Perusia Augusta.
In epoca imperiale l’abitato si estese fuori dalle mura, ma con la caduta
dell’impero romano anche Perugia testimoniò periodi bui. La progressiva
decadenza lasciò via libera alle invasioni barbariche e nel 547 la città
subì l'aggressione dei Goti, che utilizzarono la stessa Via Flaminia per
arrivare successivamente a Roma. Gli Ostrogoti comandati da Totila devastarono
la città. Vennero fermati dai bizantini che fecero della città una propria
roccaforte. Sotto il dominio di Bisanzio rimase la parte della regione
che collegava Roma con l'Esarcato di Ravenna e che andava a comprendere
oltre Perugia anche le città di Gubbio, Orte, Narni, Cortona,
tra le altre.
Durante la metà del VIII secolo Pipino il Breve sconfiggendo l'esercito
longobardo fece dono al Papa di un vasto territorio emiliano e
marchigiano. Anni più tardi e anche il ducato di Spoleto e l'Esarcato di
Ravenna vennero donate al Pontefice (Donazione di Sutri). Il tutto era
opera di Carlo Magno, che nel 774 si fece incoronare re dei Franchi e
dei Longobardi. Con l'età dei Comuni già affermata da oltre un
secolo, Perugia nel 1139 da vita ad una propria Assemblea cittadina. Qualche
anno dopo, nel 1155 Spoleto venne rasa al suolo da Federico Barbarossa,
che diventerà poi imperatore del Sacro Romano Impero. La città si
sviluppò notevolmente grazie ai fiorenti commerci e si espanse tanto che fra il
XIII e il XIV secolo fu necessario costruire nuove mura.
Nel XIII secolo, dietro l'impeto di un nuovo fervore religioso,
la congregazione dei monaci benedettini ebbe modo di fondare numerosi
monasteri, in città è la volta del Monastero di San Pietro. Nello stesso
secolo ad Assisi, San Francesco e Santa Chiara crearono l'Ordine
dei Francescani, mentre altri ordini sorgevano un po' ovunque. Agli inizi
del XIV secolo Perugia era già un'acclamata sede universitaria, una
delle più prestigiose dell'epoca. Nel 1370 cadde sotto il dominio della Santa
Sede che dominò la città fino all’Unità d’Italia., malgrado il forte
malcontento popolare, che sfociava spesso in aperte rivolte, e la parentesi
costituita in particolare dalle Signorie di Braccio Fortebracci da Montone
e successivamente dei Baglioni, che la arricchirono di importanti opere
pubbliche.
Perugia mai accettò la sovranità papale: del
resto nel 1282 venne scomunicata a causa di una nuova offensiva militare
contro i ghibellini che prescindeva un divieto papale. Sopra la porta del Palazzo dei Priori sorge come emblema guelfa,
il leone, e Perugia rimase fedele tuttavia per la maggior parte al partito
guelfo nelle lotte tra Guelfi e Ghibellini. Nel 1400 i Visconti
controllano Perugia, seguiti dai Ladislao di Napoli (1408) e dai Fortebraccio
da Montone (1424). Nel 1540 la città rimane sconfitta durante la cosiddetta
'Guerra del sale' scatenata a causa di una tassa imposta e viene
assoggettata nuovamente alle truppe pontificie.
Il dominio pontificio venne interrotto dall'arrivo di Napoleone.
Il 4 febbraio 1798, la Repubblica Tiberina venne costituita, con Perugia
come capitale, e il tricolore francese come bandiera. Nel 1799, la Repubblica Tiberina si unì alla Repubblica romana.
Nel 1812 e nel 1848 la città partecipò attivamente ai moti
popolari contro lo Stato Pontificio. Un anno dopo e l'intera regione veniva
occupata dagli austriaci in aiuto al Papa contro i francesi. Nel 1832,
1838, 1854 la città venne colpita dal terremoto. Nel settembre 1860 Perugia fu finalmente unita, insieme al resto
dell'Umbria, nel Regno d'Italia.
Qualche decennio dopo, negli anni venti
del XX secolo, il vasto territorio della provincia perugina verrà ridimensionato:
Perugia resta il capoluogo della regione, ma vengono sanciti il passaggio della Sabina al Lazio, e la costituzione
della nuova provincia umbra di Terni, determinando così il definitivo assetto geografico e
amministrativo della regione Umbria, tuttora vigente.
Nel 1922
da Perugia parte la Marcia su Roma.
Il 20 giugno 1944, pochi giorni dopo l'abbandono della zona da parte dei soldati tedeschi, entrano in città, da Porta San Pietro, le truppe alleate britanniche.
Il 24 settembre 1961, promossa dall'intellettuale antifascista Aldo Capitini, venne organizzata la prima Marcia per la pace Perugia-Assisi.
Il 20 giugno 1944, pochi giorni dopo l'abbandono della zona da parte dei soldati tedeschi, entrano in città, da Porta San Pietro, le truppe alleate britanniche.
Il 24 settembre 1961, promossa dall'intellettuale antifascista Aldo Capitini, venne organizzata la prima Marcia per la pace Perugia-Assisi.
Benché l'assetto artistico e sociale di Perugia siano
rimasti pressoché immutati negli ultimi decenni, si assiste ad un notevole
incremento del turismo
nel capoluogo umbro, specie per quanto riguarda il suo centro storico.Negli
ultimi decenni, la città divenne famosa anche
per il cioccolato, il celebre Bacio Perugina in particolare e per
il famoso festival Umbria Jazz, il
più importante festival musicale jazzistico Italiano nato nel 1973 che tutti gli anni si svolge
in estate attirando migliaia di persone, che ha visto i più celebrati artisti
mondiali del genere suonare, nel corso degli anni, in questa manifestazione.
DA VEDERE:
GALLERIA NAZIONALE DELL'UMBRIA
Palazzo dei Priori, Corso Vannucci, 19 - tel. 075 5879247
Orario: 9.00-19.00 - festivi : 9.00-22.00
Chiuso: primo lunedì di ogni mese
COLLEGIO DEL CAMBIO
Palazzo dei Priori, Corso Vannucci, 25 - tel. 075 5728599
Orario: 9.00-12.30 / 14.00-17.30 festivi : 9.00-12.30
COLLEGIO DELLA MERCANZIA
Palazzo dei Priori - Corso Vannucci, 15 - tel. 075 5730366
Orario : 9.00-13.00 / 14.30-17.30 - festivi : 9.00-13.00
SALA DEI NOTARI
Palazzo dei Priori - Piazza IV Novembre
Orario: 9.00-13.00 / 15.00-19.00
Ingresso: gratuito
CAPPELLA S. SEVERO- POZZO ETRUSCO - ACCADEMIA BELLE ARTI
P.zza Raffaello - P.zza Danti 18 - P.zza S. Francesco al Prato 5 - tel. 075 5733699
Orario: 10.00-13.30 / 14.30-18.30
MOSAICO ROMANO
Via Pascoli, Università Istituto di chimica - tel. 075 5855604
Orario: 08.00-19.30 / Sabato : 08.00-13.00
Chiuso: Domenica e Festivi
AREA ARCHEOLOGICA
Piazza Cavallotti - tel. 0755727141 / 5720345
Orario: 09.00-19.00
giovedì e venerdì sera: 20.30-23.30
Ingresso: gratuito
ROCCA PAOLINA
Via Masi, Via Marzia. Piazza Italia
Orario: 6.15- 1.45
Ingresso: gratuito
CHIESA E CONVENTO S. GIULIANA
Via Baldassarre Orsini,3 - tel. 075 5732745
Orario: per appuntamento - domenica 9.00-12.30
Ingresso: gratuito
COLLEZIONI DOTTORI/BEUYS
Palazzo della Penna- Palazzo Podiani - tel 075 5772444
Orario: 8.00-18.00
Chiuso: sabato pomeriggio e festivi
Ingresso: gratuito
MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DELL'UMBRIA
Piazza G. Bruno, 10 - tel. 075 5727141
Orario: 9.00-13.30 / 14.30-19.00 - festivi : 9.00-13.00
ORTO BOTANICO
Viale Roma 4/B - tel.075 32643
Orario: 8.00 - 13.00 da lunedì a sabato
Ingresso: gratuito
ORTO MEDIEVALE
Borgo XX Giugno, Abbazia S. Pietro - tel 075 5856420
Orario : dalle 8.00 al tramonto
Ingresso: gratuito
IPOGEO DEI VOLUMNI
Via Assisana, Ponte S. Giovanni - tel 075 393329
Orario: 9.30-12.30 / 16.30-18.30 - festivi : 9.30-12.30
CHIESA DI SANT'ANGELO
Corso Garibaldi - tel. 075 57222624
Orario: 9.30-12.00 / 15.30-18.30
Chiuso: lunedì
CHIESA DELL'ANNUNZIATA
Loc. Fontignano - tel 075 600276
Orario : sabato e domenica 10.00-12.00 / 16.30-18.30
MUSEO STORICO DELLA PERUGINA
Stabilimento Perugina S. Sisto - tel 075 5276796
Orario : 9.00-13.00 / 14.30-17.00
sabato e domenica mattina su prenotazione
Ingresso: gratuito
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